Il XIII secolo fu un periodo tumultuoso nella storia dell’Asia meridionale, segnato da conflitti e conquiste che rimodellano la mappa politica della regione. Tra questi eventi, l’assedio di Multan del 1221-1222 spicca come una delle battaglie più cruente e significative tra le forze mongole guidate dal generale Jalal ad-Din Mingburnu e il sultanato di Delhi sotto il regno di Iltutmish.
Multan, allora un importante centro commerciale sulla sponda occidentale del fiume Indo, era nota per la sua ricchezza e posizione strategica. Nel 1221, Jalal ad-Din, desideroso di espandere il dominio mongolo nell’India settentrionale, si mosse verso la città con un esercito formidabile. L’arrivo dei Mongoli suscitò grande panico tra la popolazione locale che, nonostante le fortificazioni solide della città, temeva la ferocia degli invasori.
L’assedio di Multan fu una vera e propria battaglia epica, durata oltre sei mesi. I Mongoli, noti per le loro tattiche militari innovative e l’uso di armi avanzate come catapulte e balestre, attaccarono incessantemente la città da tutte le direzioni. Le difese musulmane, guidate dal valoroso generale Malik Tajuddin, resistettero con coraggio usando strategie difensive ingegnose, tra cui tunnel sotterranei e sortite a sorpresa.
Entrambe le parti subirono perdite significative durante il lungo assedio. I Mongoli dovettero affrontare una forte resistenza da parte degli eserciti sultanali, mentre i difensori di Multan soffrirono la fame e la mancanza di risorse. La situazione si fece critica quando gli abitanti della città iniziarono a morire di stenti.
Tabella: Forze in Gioco durante l’Assedio di Multan
Forza | Comandante | Numero Approssimativo di Soldati |
---|---|---|
Mongoli | Jalal ad-Din Mingburnu | 20,000 |
Sultanato di Delhi | Malik Tajuddin (comandante delle difese) | 15,000 |
Nel tentativo di spezzare l’assedio, Iltutmish inviò rinforzi da Delhi guidati dal suo generale Hasan Nizami. L’arrivo di questi nuovi contingenti sollevò il morale dei difensori e offrì una breve speranza di vittoria. Tuttavia, la superiorità numerica dei Mongoli si rivelò decisiva. Dopo mesi di combattimenti cruenti, Multan cadde finalmente nelle mani di Jalal ad-Din nel 1222.
La caduta di Multan fu un evento di grande importanza per il sultanato di Delhi e per l’intero subcontinente indiano. La vittoria mongola segnò l’inizio dell’espansione mongola nell’Asia meridionale, aprendo la strada a future conquiste. L’evento ebbe anche profonde conseguenze sociali ed economiche:
- Spostamenti di Popolazione: L’assedio provocò un massiccio esodo della popolazione di Multan, con molti abitanti che fuggirono verso altre città in cerca di sicurezza.
- Distruzione Economica: La città subì ingenti danni durante l’assedio, causando la distruzione di infrastrutture commerciali e agricole vitali per l’economia locale.
- Diffusione della Cultura Mongola: La conquista mongola portò all’introduzione di nuove idee, costumi e pratiche religiose nell’India settentrionale, influenzando la cultura locale in modi profondi e duraturi.
L’assedio di Multan rimane un evento storico fondamentale che continua ad essere studiato dagli studiosi per comprendere le dinamiche delle guerre medievali nell’Asia meridionale. L’episodio ci offre uno spaccato sulla ferocia degli eserciti mongoli, la resistenza eroica dei difensori musulmani e le profonde conseguenze politiche, sociali ed economiche che la conquista ebbe sull’intera regione.